Il mio pensier si fece atroce
allorché il desiderio alzò la sua voce
e il trepitio del fuoco acceso
il mio ardor fu ripreso
L’essenza della tua pelle
rimanda al ciel tutte le stelle
la sua assenza di cui tremo
il suo languor di ardire fremo
Pallida Luna del tempo perduto
di amor lontano appena vissuto
tornata da me in un solo istante
tremar ancora t’ho vista vibrante
Ora t’accosti dolcissima e lasciva
ed io ti osservo assorta e furtiva
mentre le mani la bocca ed il cuore
formano petali bagnati di un fiore