Una pausa di riflessione è un momento di distacco temporaneo della coppia, quasi sempre deciso da uno dei due partner, in modo che chi ha chiesto il distacco possa riflettere in solitudine sulla relazione che sta vivendo per poi prendere una decisione finale. Le pause di riflessione servono quindi per costruire una situazione “fittizia” di abbandono, anche se realmente ciò non avviene. Chi ricorre alle pause di riflessione crede che allontanandosi si possa capire realmente quello che si prova verso una persona, percependo o meno la sua mancanza.
La pausa di riflessione in amore
Una pausa di riflessione viene presa anche per riflettere in solitudine senza influenze esterne (come le continue pressioni dell’altro in caso di problemi di coppia) e quindi per capire se ciò che si sta vivendo insieme al proprio compagno o compagna è realmente ciò che si desidera. L’allontanamento serve per far chiarezza dentro di sé e per capire se si sta insieme alla persona giusta.
Le pause sono momenti temutissimi perché nella maggior parte delle volte sono l’anticamera dell’abbandono. Spesso però, chi viene temporaneamente abbandonato fa di tutto per peggiorare le cose. Vediamo quindi come dovrebbe comportarsi chi subisce un distacco temporaneo.
Come deve comportarsi chi subisce una pausa di riflessione
Chi vive una pausa di riflessione sente il mondo crollargli addosso. Non è più sicuro che i suoi sentimenti possano venire corrisposti e quindi tende a ricercare ossessivamente il partner durante la sua assenza. Lo scopo di chi chiede una pausa di riflessione è quello di allontanarsi. Chi si è distaccato ha bisogno di solitudine.
Per questo motivo non ha senso riavvicinarsi. Si peggiorerebbero solo le cose e non si esaudirebbe il bisogno di solitudine di chi ha chiesto il distacco.
Chi vive una pausa di riflessione deve interrompere tutti contatti con chi si è allontanato aspettando che sia lei o lui a farsi sentire. Nel frattempo deve chiedere a sé stesso chi è il vero responsabile di quello che è successo. Non occorre farsene un dramma. La storia non è ancora finita e la colpa non è necessariamente di chi è stato distaccato!
- Se il/la tuo/a partner ti ha chiesto una pausa, lascia passare qualche settimana e vedi se si fa sentire.
- Se non lo fa, dopo questo periodo di tempo, prova tu a risentirlo/a, per sapere se è meglio lasciar perdere definitivamente.
- E poi devi anche tenere conto della durata della pausa.
- Se una persona vuole prendersi un distacco di pochi giorni o di qualche settimana è un conto.
- Se invece ti chiede un distacco di diverse settimane o di mesi o addirittura a tempo indeterminato è quasi sempre un modo dolce per dirti “tra noi è finita”.
- Se stai vivendo quest’ultimo caso, fatti risentire dopo qualche settimana. Se non risponde o non vuole riavvicinarsi a te, la storia è oramai finita al 99% dei casi.
La pausa di riflessione per porre fine ad una storia
In vari forum o blog si leggono spesso le testimonianze di persone preoccupatissime in seguito ad una richiesta di una pausa da parte del loro ragazzo o ragazza. Il fatto di richiedere al proprio/a compagno o compagna una pausa di riflessione significa che in quel momento (o già da tempo) sussistono dei problemi all’interno della relazione. Ci sono stati anche dei casi per cui una pausa è stata veramente di aiuto per unire una coppia in crisi, ma nella maggior parte delle volte, queste pause d i riflessione, sono il preludio dell’abbandono. La pausa di riflessione viene usata per distaccare una persona da sé facendola soffrire di meno. Chiedendole una pausa la si distacca progressivamente allontanando in un primo tempo il contatto fisico ma senza porre fine alla storia. In questo modo lei manterrà accesa la speranza che la storia non finisce. Dopo un certo periodo le si dice che i propri sentimenti si sono tramutati in affetto e amicizia e che la storia è finita. In questo modo chi viene lasciato avverte due colpi meno forti e non un’unica botta. Questo modo di lasciare una persona viene usato con le persone più emotive e impulsive visto che potrebbero fare pazzie se venissero lasciate. A mio parere per terminare una relazione è sempre meglio essere sinceri e non usare questi giochetti.
Il gioco della pausa di riflessione
Le pause di riflessione però vengono anche utilizzate in modo subdolo. E qui occorrerebbe riflettere molto. La pausa di riflessione serve per proteggere chi chiede il distacco, se la usa per provarci con un’altra persona, tenendo l’ex come ripiego. Faccio un esempio di come potrei fare a puro titolo informativo. Mettiamo che io stia insieme ad una donna innamoratissima di me. Dopo poco tempo conosco una ragazza più avvenente che si dimostra interessata. Io voglio bene alla mia ragazza ma sento di non esserne più innamoratissimo. L’altra mi piace ma non sono sicuro se mi troverò bene insieme a lei. Come posso fare? So quel che lascio, ma non so quel che trovo quindi decido di non lasciare la mia ragazza. Se comincio una relazione parallela rischio di venire scoperto da entrambe. Una di loro potrebbe mandarmi degli sms o chiamarmi mentre sono con l’altra. Per non rischiare e allo stesso tempo per non perdere la mia fidanzata le impongo una pausa di riflessione, dicendo di non essere più sicuro dei miei sentimenti verso di lei. Le impongo qualche settimana di solitudine dicendole che ho bisogno di capire se mi manca e se sento il bisogno di restarle accanto. Ora ho il via libera con l’altra. Non rischio più che la mia fidanzata mi chiami o che mi mandi i messaggi mentre passeggio mano nella mano con la nuova ragazza o se lei ha casualmente il mio telefono in mano! Dopo aver frequentato questa nuova ragazza per un po’, prendo la mia decisione finale. Se lei mi piace mi fidanzo con lei e lascio la mia fidanzata attuale. Se lei non mi piace ritorno dalla mia vecchia fidanzata. Le dico che durante la sua assenza ho riflettuto sulla nostra storia e sui miei sentimenti. Le confido che questo distacco mi ha fatto capire che lei è veramente importante per me e che non vorrò mai perderla. Lei sarà tutta contenta di avermi di nuovo tra le sue braccia! Quindi ho usato la pausa di riflessione come pretesto per avere un’altra relazione amorosa o per sostituire la mia fidanzata, anche se è andata male.
La mia fidanzata quindi è stata presa in giro da me con la scusa della pausa di riflessione e avrebbe oltretutto un bel paio di corna! Tutti sappiamo che ci va tempo per capire se due persone stanno bene insieme. Il tempo serve per valutarne la compatibilità caratteriale, di idee, di personalità e anche sessuale. La pausa potrebbe quindi essere l’ideale per valutare tutte queste cose insieme ad un’altra persona. Per questo motivo bisognerebbe diffidare di chi chiede una pausa troppo lunga. Spesso è solo una scusa per frequentare temporaneamente un’altra persona e per vedere se le cose vanno bene con lei, minimizzando il rischio di rimanere soli.
Ci sono casi per cui una pausa di riflessione ha funzionato, ma le possibilità di venire presi in giro sono troppo alte.
Si rischia o di avere accanto un partner instabile a livello affettivo oppure di essere stati traditi e usati come ruota di scorta, aspetti non proprio desiderabili se si hanno in previsione dei grandi progetti futuri!